Italiane in Champions, il BILANCIO: cosa va e cosa non va...

« Older   Newer »
  Share  
x.Carlo!
view post Posted on 5/11/2009, 15:40




Che Italia, questa Italia. Quella che sta facendo la voce grossa in Champions League, come raramente era successo negli ultimi anni. A 180 minuti dal termine della fase a gironi, le nostre quattro rappresentanti sono tutte virtualmente qualificate agli ottavi di finale: l'ultimo ein-plein risale al 2002/03, non sarebbe male sfatare un tabu che stava diventando fastidioso. Anche in ottica Ranking Uefa. Dalla Fiorentina alla Juventus, dall'Inter a Milan: per tutte c'è la consapevolezza di essere artefici del proprio destino. Insidie permettendo, naturalmente. Quelle, a certi livelli, sono sempre dietro l'angolo. Ma le premesse per continuare a vivere una Champions da protagonisti ci sono tutte...


MILAN

COSA VA:Innanzitutto il dato statistico, quello più significativo: la classifica. I rossoneri hanno la situazione in pugno, a meno di clamorosi harakiri contro Marsiglia e Zurigo. Non vogliamo neanche pensarci. Contro il Real si poteva vincere, certo. Ma dopo aver espugnato il Bernabeu ci poteva stare anche di perdere. Dunque è un punto conquistato, quello di San Siro, non due persi. E poi Leonardo ha anche il conforto di una prestazione tutto sommato positiva dei suoi, altro piccolo mattoncino nella ricostruzione del Diavolo dopo le partenze di Ancelotti e Kakà. Ora, però, vietato fermarsi.

COSA NON VA :Veri e propri campanelli d'allarme non ne registriamo, ma questo non vuol dire che vada tutto bene e che sia un Milan da vittoria in Champions League. Di strada da fare ce n'è ancora molta. Leonardo si sta avvicinando a grandi passi verso la quadratura defintiiva del cerchio, di fatto il Diavolo di oggi è ancora un cantiere a cielo aperto. Ci sta che qualche ingranaggio sia ancora da rivedere, ma occhio a non impiegare troppo tempo nel raggiungimento della soluzione ideale. C'è bisogno di crescere sotto tutti i punti di vista, da quello del gioco a quello fisico, fino ad arrivare a quello mentale: vedere il Real dominare a San Siro per mezzora non è stato piacevole...


JUVENTUS

COSA VA:Anche qui, come nel caso dei rossoneri, le soddisfazioni maggiori arrivano dalla classifica. Inutile girarci attorno, ad oggi la qualificazione - per una squadra del calibro della Juventus - è una semplice formalità. Poi i bianconeri hanno già dimostrato di essere abili nel preparare al meglio gli appuntamenti più delicati, come i due con il Maccabi. Dovevano arrivare sei punti, e sei punti sono arrivati. Grazie ai soliti noti Buffon e Camoranesi, a conferma di come la vera anima della Vecchia Signora sia sempre lo zoccolo duro del pre-Calciopoli. Gruppetto nel quale Diego si è candidato ad entrare con una delle sue migliori prove stagionali.

COSA NON VA:Sì è vinto ma non si è convinto. O meglio, non fino in fondo. L'impressione è che la Vecchia Signora si sia limitata a fare il compitino, come nella gara d'andata. E all'esigente popolo bianconero non è mai piaciuta una Juve striminzita come quella vista spesso in campo negli ultimi tempi. Probabilmente è solo una conseguenza del periodo di confusione tattica vissuto da Ferrara nel difficile mese di ottobre, difficoltà destinate a svanire con il tempo ora che si è individuata - almeno sembra - la formula più congeniale a questa squadra.


INTER

COSA VA:Nel giro di cinque minuti è cambiato il mondo nerazzurro da così a così. Si è passati da un potenziale incubo ad un sogno che potrebbe rappresentare la svolta dell'intera annata interista. A Kiev bisognava dimostrare di essere grandi davvero, anche in Europa. E la truppa di Mourinho ci è riuscita, mettendo in campo cuore, testa e gambe. Si è creato tanto sotto il profilo del gioco nonostante il contesto 'psico-ambientale', di fatto la Dinamo - soprattutto nella ripresa - è stata dominata in lungo e largo dall'Inter. Sintomo di carattere e talento. Quello che possiede in dosi abnormi Wesley Sneijder, candidato numero uno al ruolo di acquisto dell'anno 2009/10.

COSA NON VA:Chissà cosa avremmo scritto, se quei cinque minuti fossero andati diversamente. Avremmo parlato dei soliti problemi di gioco e carattere in Europa, probabilmente. Invece i nerazzurri hanno zittito tutti con pieno merito. Di sicuro, però, prima di incensare Mourinho e i suoi uomini si dovranno attendere test più impegnativi. E' opinione diffusa che da Kiev in poi il cammino europeo dei nerazzurri possa prendere una piega completamente diversa, l'occasione per dimostrarlo capiterà proprio a pennello il prossimo 24 novembre al Camp Nou contro il Barcellona. Una vittoria avrebbe una doppia valenza: morale alle stelle e - molto probabilmente - una rivale ingombrante in meno...


FIORENTINA

COSA VA:Rischiamo di diventare monotoni, quando si tratta di parlare della Viola. Inter, Juventus e Milan, chi più chi meno, viaggiano tra alti e bassi. La Fiorentina, invece, finora non ha sbagliato praticamente nulla nel suo girone di Champions League. Il ko all'esordio contro il Lione è stato frutto più di sfortuna che di demeriti, da lì in poi è stata un'apoteosi. I ragazzi di Prandelli giocano bene, entusiasmano e si divertono: indovinate un po' di chi è il miglior attacco d'Europa, numeri alla mano, assieme a quello 'Galactico' del Real Madrid. C'è tutto per parlare di una vera e propria favola, nella speranza che il lieto fine sia più lontano possibile...

COSA NON VA:Come al solito ci tocca lavorare di fantasia, perchè la Fiorentina va che è una meraviglia. Anzi, un tasto dolente da sistemare quanto prima lo abbiamo trovato: la difesa. Se l'attacco è una gioia per gli occhi, la retroguardia - negli ultimi due incontri - è stata una gioia per gli ungheresi. Possibile concedere cinque goal in 180 minuti al Debrecen? Ecco, sotto questo aspetto si può ancora lavorare. Perchè con la modesta formazione magiara le reti incassate sono state indolori, contro Lione e Liverpool eventuali errori avranno un peso appena appena più significativo...
 
Top
0 replies since 5/11/2009, 15:40   71 views
  Share